mercoledì 11 giugno 2025

Any other (+ Tutto piange). Unplugged in Monti, Teatro Basilica, 19 maggio 2025

Da poco è uscito un EP di Any Other (nome d’arte di Adele Altro), musicista e cantautrice italiana che seguo ormai da parecchio tempo e che si è già costruita una solida collocazione all’interno del panorama musicale italiano, e non solo.

Personalmente con la sua musica ho sempre avuto un rapporto strano, fatto di apprezzamenti ma senza esserne emotivamente conquistata, e non so bene perché.

Ebbene, devo dire che il suo ultimo EP dal titolo Per te, che non ci sarai più – forse anche per i temi trattati e per quel multilinguismo che lo caratterizza (ci sono canzoni in inglese, in italiano e una persino in giapponese) – mi è sembrato un salto importante nella sua carriera e per me rappresenta il disco della definitiva affezione alla sua musica.

Per questo non mi lascio scappare la possibilità di ascoltarla dal vivo ancora una volta, a questo giro in solo, nell’ambito dei concerti organizzati da Unplugged in Monti al Teatro Basilica, posto tra l’altro molto suggestivo.

Visto il rapidissimo soldout del concerto delle 21, Any Other accetta di bissare con un concerto alle 19 e appena i biglietti vengono messi in vendita mi fiondo a comprarlo (del resto si sa che ho un amore particolare per i concerti presto!).

Arrivo al Teatro Basilica alle 18,30 e c’è già un po’ di fila per entrare, ma riesco comunque a garantirmi un posto in prima fila. Alle 19.10 inizia a suonare e cantare Tutto piange (aka Virginia Tepatti), che già avevo sentito come opening al concerto di Any Other al Circolo Angelo Mai.

Tutto piange ci propone un po’ di canzoni del suo repertorio, alcune delle quali ricordo con piacere dal primo concerto e che riascolto volentieri. Arriva poi sul palco Adele Altro che con la sua chitarra in mano ci delizia con il suo repertorio: canta tutte le canzoni del suo ultimo EP (Distratta, このままでいい, Lazy e la title track Per te, che non ci sarai più) inframmezzata da alcuni brani tratti dai suoi precedenti album che cominciano a essere un certo numero, offrendole dunque un repertorio piuttosto importante in cui andare a pescare e da proporre al suo pubblico.

Gli spettatori ascoltano in religioso silenzio questa ragazza semplice ma con eccellenti qualità sia di esecuzione musicale che canora, e che soprattutto dimostra con le canzoni da lei scritte di saper attingere a molti universi musicali, ma anche di aver costruito uno stile molto personale e riconoscibile.

Alle ultime due canzoni ci ricorda che lei non è una da bis e dunque inizia un siparietto per cui il pubblico chiama al bis proprio per queste due canzoni; con qualche sorriso e queste ultime due esecuzioni termina un concerto semplice ma molto bello ed emozionante, anche perché nel pubblico ci sono davvero persone di tutte le età, a dimostrazione che Adele sa essere intergenerazionale con la sua musica e i suoi testi.

Mentre esco compro il poster del concerto disegnato da Scismatica (aka Luca Morello), e vado a casa contenta.

Grazie, e alla prossima.

Voto: 4/5

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