
Personalmente con la sua musica ho sempre avuto un rapporto strano, fatto di apprezzamenti ma senza esserne emotivamente conquistata, e non so bene perché.
Ebbene, devo dire che il suo ultimo EP dal titolo Per te, che non ci sarai più – forse anche per i temi trattati e per quel multilinguismo che lo caratterizza (ci sono canzoni in inglese, in italiano e una persino in giapponese) – mi è sembrato un salto importante nella sua carriera e per me rappresenta il disco della definitiva affezione alla sua musica.

Visto il rapidissimo soldout del concerto delle 21, Any Other accetta di bissare con un concerto alle 19 e appena i biglietti vengono messi in vendita mi fiondo a comprarlo (del resto si sa che ho un amore particolare per i concerti presto!).
Arrivo al Teatro Basilica alle 18,30 e c’è già un po’ di fila per entrare, ma riesco comunque a garantirmi un posto in prima fila. Alle 19.10 inizia a suonare e cantare Tutto piange (aka Virginia Tepatti), che già avevo sentito come opening al concerto di Any Other al Circolo Angelo Mai.

Gli spettatori ascoltano in religioso silenzio questa ragazza semplice ma con eccellenti qualità sia di esecuzione musicale che canora, e che soprattutto dimostra con le canzoni da lei scritte di saper attingere a molti universi musicali, ma anche di aver costruito uno stile molto personale e riconoscibile.

Mentre esco compro il poster del concerto disegnato da Scismatica (aka Luca Morello), e vado a casa contenta.
Grazie, e alla prossima.
Voto: 4/5
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