Ravello |
Arriviamo a Salerno in treno da Roma il venerdì all’ora di pranzo, e andiamo a prendere la nostra auto a noleggio alla Salernorental. La città ci accoglie con un vento gelido, che per fortuna si calmerà nei giorni successivi.
Dopo una breve colazione, ci dirigiamo subito verso Vietri sul mare, la città delle ceramiche, dove facciamo una passeggiata nel centro semivuoto, e I. compra un cappellino di lana per contrastare il vento.
Vietri sul mare |
A Cetara parcheggiamo sul porto, e mangiamo un’ottima pizza al ristorante-pizzeria Marepizza, dopo una piccola passeggiata e un po’ di foto sulla spiaggia cittadina, su cui svetta la torre di Cetara e un cielo nuvoloso molto scenografico.
A Minori, il paese di Sal De Riso, facciamo una bella passeggiata nelle stradine del centro storico, e poi ci fermiamo un pochino sul molo, il tempo di decidere dove dirigerci per chiudere la nostra giornata.
Ravello |
Terrazza dell'Infinito, Ravello |
Per la cena abbiamo prenotato da Baccofurore, dove prendiamo il menu degustazione con qualche variazione e integrazione, più un’ottima bottiglia di vino locale. Tutto squisito, e al termine del pasto scopriamo che ci spettano quattro piatti del buon ricordo, che alla fine devolveremo a S. a beneficio di una sua amica che li colleziona.
Amalfi |
Poi passeggiata nelle strade del centro e visita alla cattedrale di Amalfi, con il suo bellissimo chiostro.
Riprendendo il giro della costiera, ci fermiamo per vedere il fiordo di Furore che sta oltre il nostro alloggio, e poi ci spostiamo verso Positano. Qui, nonostante qualche tentativo, non riusciamo a parcheggiare in paese e dunque proseguiamo oltre fino a una terrazza panoramica da dove possiamo ammirare la cittadina dall’alto godendo del suo incredibile fascino. Fino a che un grande autobus non scarica un gruppone di turisti cinesi che invadono la terrazza, costringendoci ad abbandonarla 😉.
Nei pressi di Positano |
Dopo pranzo ci allunghiamo verso San Costanzo: si tratta di una chiesetta che sta in cima a un promontorio, a cui si arriva dopo una mezz’oretta di passeggiata dal punto dove è possibile parcheggiare la macchina. Man mano che si sale verso la chiesetta si capisce di trovarsi davvero tra i due golfi e quando si è alla chiesetta, lo sguardo spazia tutto intorno: davanti a noi uno sperone di roccia che si allunga nel mare, davanti al quale c’è l’isola di Capri, di cui si intravedono a sinistra i faraglioni; a destra il golfo di Napoli e le isole di Ischia e Procida, a sinistra il golfo di Salerno. Uno spettacolo davvero incredibile, tra l’altro in una giornata luminosissima e soleggiata.
San Costanzo |
Decidiamo però di andare prima verso punta Marinella a vedere il panorama sul golfo di Napoli e sulla cittadina che si sviluppa su alte scogliere, ma pur apprezzando il fascino delle luci notturne, non riusciamo a cogliere tutti gli elementi del paesaggio e siamo d’accordo che ci torneremo con la luce del giorno.
Golfo di Napoli visto da Sorrento |
La mattina seguente – domenica – scendiamo per colazione ma tutti i bar sono chiusi. Camminando camminando arriviamo fino a Sant’Agnello dove finalmente troviamo un bar/pasticceria aperto (da Pina) e riusciamo a fare la nostra colazione. Quindi torniamo a punta Marinella, come già avevamo deciso. È una giornata limpida e calda, e la passeggiata è molto bella: questa volta riusciamo anche a godere di una vista sul golfo di Napoli e sul Vesuvio davvero mozzafiato.
Porto di Salerno |
Io e S. facciamo una sosta a Napoli, per andare a trovare delle amiche e per fare un giretto in centro il lunedì mattina: Pio Monte della Misericordia per vedere Caravaggio, Santa Chiara, e due tentativi falliti di andare a vedere la sacrestia del Vasari e la chiesa di San Giovanni a Carbonara, entrambi chiusi.
La nostra gita campana si conclude con un carico di mozzarella di bufala (davvero eccezionale) e altri prodotti del caseificio Petrella che ha un punto vendita nel pieno centro storico della città. Bisognerebbe tornare a Napoli anche solo per quello! Ma in realtà dopo questo piccolo assaggio ci è rimasta la voglia di esplorare la città più ampiamente, quindi contiamo di riorganizzare il più presto possibile.
Napoli |
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