I racconti dei vicoletti / Nie Jun. Milano: Bao Publishing, 2017.
Bao Publishing ha di recente dedicato una specifica collana delle sue pubblicazioni a una selezione di fumetti cinesi moderni. Questa collana è stata inaugurata con l'albo I racconti dei vicoletti di Nie Jun, che raccoglie quattro racconti che hanno come protagonisti la piccola Yu'er, una bimba con una disabilità che le crea dei problemi di deambulazione, e il nonno Doubao, un tenero sognatore con un enorme affetto per la nipotina.
In ciascuno di questi racconti abbiamo la possibilità di conoscere la vita dei vicoletti e dei suoi abitanti e ci immergiamo in questo mondo fatto di piccoli eventi quotidiani ma anche di grandi sogni e un pizzico di magia, il tutto raccontato con straordinaria leggerezza e amorevolezza.
Il primo episodio, Il sogno di Yu'er, vede quest'ultima desiderosa di imparare a nuotare e diventare una campionessa, ma respinta a un corso di nuoto a causa della sua disabilità; sarà il nonno a inventare uno stratagemma che aiuterà Yu'er a imparare a nuotare e la farà volare con l'immaginazione sul mondo nel quale abita.
Nel secondo episodio, Il paradiso degli insetti, viene raccontato un episodio di bullismo nei confronti di Yu'er, nato dal tentativo di quest'ultima di salvare una farfalla. In soccorso della bimba arriverà il piccolo Doubao che porterà poi Yu'er nel paradiso degli insetti da lui stessi creato e curato. Ma Doubao è reale o è la personificazione dei racconti del nonno in merito alla sua infanzia?
Il terzo episodio, La lettera, ci racconta come il nonno Doubao, che faceva il postino e collezionava francobolli, ha incontrato la ragazza che sarebbe poi divenuta sua moglie (nonché nonna di Yu'er) grazie a una lettera che portava attaccati dei francobolli molto rari.
Nell'ultimo episodio dal titolo Vecchi bambini, il protagonista assoluto è Doubao che con le sue storie intrattiene gli abitanti del quartiere e cerca di gestire il brutto carattere del suo amico d'infanzia Zucca.
Alla fine della lettura di ciascun racconto un sorriso si stampa sulla faccia del lettore e l'animo si fa leggero e contento.
Belli anche i disegni, che ricordano un po' quelli dell'animazione giapponese dello studio Ghibli, e sono arricchiti da un colore acquerellato perfettamente in linea con l'atmosfera di leggerezza che promana da queste pagine.
Un buon modo per investire qualche ora di un pomeriggio assolato d'estate.
Voto: 3,5/5
venerdì 12 giugno 2020
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