lunedì 18 settembre 2017

Cattivissimo me 3

Dopo il primo entusiasmante esordio del cattivissimo Gru con i suoi fidati Minions non si può dire che la serie di Cattivissimo me (compreso lo spinoff dedicato ai Minions) abbia prodotto altre pellicole all’altezza, come spesso accade in questi film “a puntate".

Personalmente adoro i Minions e dunque andrei a vedere qualunque cosa abbia come protagonisti o co-protagonisti questi stupidissimi esserini gialli, che incarnano i difetti, la stupidità, la cattiveria, la tenerezza e il buon cuore di tutti i bimbi del mondo e anche di tutti gli adulti del mondo che abbiano mantenuto un po’ di animo fanciullo.

Sono andata dunque a questa terza puntata della serie un po’ prevenuta, ma decisa a godermi la simpatia e le facili risate di questi film.

La storia di questa puntata è presto detta: Gru ha ormai abbandonato definitivamente la vita da cattivo per occuparsi delle figlie Margo, Edith e Agnes e insieme alla sua compagna Lucy, che sta pure lei tentando di diventare una buona madre per le bambine, lavora presso l’EVL, un’organizzazione che contrasta il crimine. Quando Gru e Lucy falliscono la cattura di Evil Bratz, che è stato famosissimo negli anni Ottanta interpretando un bambino cattivo in un telefilm TV ma, quando è stato dimenticato da tutti, ha deciso di diventare cattivo sul serio, i due vengono licenziati. In questa nuova condizione di disoccupato non più cattivo i Minions – stanchi di questa vita – decidono di abbandonare il loro padrone, mentre Gru scopre casualmente di avere un fratello gemello che si chiama Dru e che è identico a lui, salvo che per il fatto che ha una chioma bionda ed è un gran pasticcione. I due decideranno di allearsi per sconfiggere il cattivo Evil Bratz.

La cosa che mi è piaciuta di più del film è il cattivo anni Ottanta, un personaggio che sicuramente gli autori hanno inserito per far divertire gli adulti in sala, visto che nessun bambino potrebbe comprendere la comicità di un personaggio che veste anni Ottanta, balla sulle note dei maggiori successi di quegli anni, usa come armi oggetti culto di quegli anni, come il walkman, la keytar, lo yo yo e delle gomme da masticare tipo Big Bubble.

Non mi è invece piaciuto il ruolo un po’ defilato dei Minions che sono in questo caso molto periferici rispetto alla storia (le sequenze che li riguardano sono però molto divertenti), lasciando il campo come spalla di Gru al fratello gemello, che però personalmente ho trovato piuttosto antipatico e poco significativo (tra l’altro la fine del film fa già capire quale sarà l’argomento e la trama di Cattivissimo me 4 e mi sa che Dru non ce lo togliamo di mezzo!).

Sempre adorabili le bimbe e devo dire anche il personaggio di Lucy che – pur non brillando in Cattivissimo me 2 – qui acquista un ruolo significativo.

Insomma, per un cinema di fine estate che consenta di non perdere tutta d’un colpo la leggerezza delle vacanze Cattivissimo me 3 è perfetto. Ma non aspettatevi meraviglie.

Voto: 3/5


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