Keeping two è uno dei graphic novel più acclamati tra quelli pubblicati nell'ultimo anno. Il suo autore Jordan Crane dice di averci lavorato per circa vent'anni.
Con queste premesse affrontare la lettura di Keeping two non può che creare un'inevitabile ansia da prestazione.
In realtà la storia raccontata da Crane è molto semplice e anche la sua sintesi: io scherzosamente la definirei una perfetta rappresentazione in formato fumetto di una condizione di ansia :-D
La storia è quella di una coppia che torna a casa dopo un viaggio in macchina nel traffico culminato in un litigio. Una volta a casa mentre lui lava i piatti lei va a fare la spesa. Il tempo dell'attesa si caratterizzerà per un'ansia crescente fino al ricongiungimento finale. Questa storia, tutto sommato scarna di eventi, si interseca con la storia parallela dei protagonisti del libro che i due stavano leggendo in macchina ad alta voce. A questi due livelli narrativi si sommano diversi altri livelli narrativi - a volte anche solo episodi o singole situazioni - che si riferiscono al passato, oppure sono proiezioni della mente di uno dei protagonisti sul futuro, fino ad arrivare all'ultima parte del fumetto che traduce in immagini i deliri di una mente in stato confusionale. Il tutto realizzato in tavole colorate sostanzialmente in scala di verde acido.

Ciò detto, mi pare che il merito maggiore di questo graphic novel stia proprio nell'ardita costruzione narrativa e grafica, e nella capacità di tradurre in immagini disegnate condizioni mentali e percezioni. Perché poi a livello strettamente narrativo non mi pare - o almeno a me non è sembrato - che sia dirompente o indimenticabile.
Ma se volete farvene un'idea personale fate così: prendetelo in biblioteca, che tanto ci vogliono poche ore a leggerlo, e forse avete anche il tempo di rileggerlo nel tempo di un prestito, così se non vi piace non avrete speso soldi di cui pentirvi e se vi piace tantissimo lo potrete comprare.
Voto: 3/5
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