lunedì 29 marzo 2021

La meccanica del cuore / Mathias Malzieu

La meccanica del cuore / Mathias Malzieu; trad. di Cinzia Poli. Milano: Feltrinelli, 2012.

Era un pezzo che il libro di Mathias Malzieu soggiornava sugli scaffali della mia libreria dopo essere stato comprato in libreria attirata principalmente dalla copertina ;-)

In una estate di letture matte e disordinate, l'occhio mi cade su questo libro e finalmente è il momento giusto per leggerlo!

Quella di Mathias Malzieu è una favola che ricorda un po' le atmosfere dei film di Tim Burton (e anche la copertina ci rimanda a quel mondo), con il suo protagonista Jack che fin dalla nascita vive con un orologio a cucù impiantato nel petto per consentire al suo cuore di funzionare.

A fare questo intervento è stata Madeleine, una donna che oltre ad aiutare altre donne a partorire figli non voluti, ripara i corpi con strane protesi che li trasformano in buffi androidi. Jack, abbandonato da sua madre e non voluto da altre famiglie in adozione, viene preso sotto l'ala protettrice di Madeleine che sul letto gli appende una lavagnetta con le regole che deve seguire per garantirsi la sopravvivenza: "Uno, non toccare le lancette. Due, domina la rabbia. Tre, non innamorarti, mai e poi mai".

Ma - come si sa - al cuor non si comanda. E così un giorno Jack si innamora di una piccola cantante spagnola che rifiutandosi di portare gli occhiali sbatte spesso qui e là. Per questa ragazza Jack sarà disposto a fare qualunque cosa, inseguendola fino in Spagna a bordo di un monopattino, insieme all'amico George Méliès, l'illusionista e inventore della fotografia in movimento.

Alla fine l'amore sboccerà, ma Jack non sa che esso porta con sé non solo grandi emozioni e una straordinaria vitalità, bensì anche sentimenti di gelosia e paura dell'abbandono, fino a condurre il nostro protagonista a mettere a rischio la sua stessa vita pur di salvare la sua storia d'amore.

Il romanzo di Mathias Malzieu è un'affascinante per quanto semplice storia di formazione che racconta il passaggio dai sogni dell'infanzia e adolescenza alla inevitabile necessità di confrontarsi con la realtà che è propria dell'età adulta. Ma è anche una efficace metafora del modo in cui funzionano i sentimenti, in particolare l'amore, e dell'impossibilità di sfuggire alle sue ineluttabili, inebrianti e dolorose leggi.

Una scrittura molto visiva che attinge creativamente a generi diversi e si puntella su personaggi e luoghi in parte reali, all'interno di una costruzione che più fantastica non si può.

Una lettura gradevole che a me però è rimasta un po' in superficie.

Voto: 3/5

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