mercoledì 25 aprile 2018

Scende giù per Toledo. Teatro Piccolo Eliseo, 17 aprile 2018

Scende giù per Toledo è il titolo del romanzo del 1975 di Giuseppe Patroni Griffi da cui Arturo Cirillo (già ammirato in Notturno di donna con ospiti) ha tratto questo spettacolo teatrale di cui è regista e interprete.

La scenografia è quella di una stanza da letto kitsch, in cui prevalgono colori accesi, lustrini, parrucche e grandi cuscini su un letto di forma circolare. È questo l'ambiente in cui si muove Rosalinda sprint, la protagonista di questa storia, un femminiello napoletano che, dopo essere fuggito dalla casa paterna con la pistola puntata addosso dal padre, è finito per strada a prostituirsi.

Rosalinda interloquisce da un lato con altre figure del suo mondo dai nomi più o meno improbabili, Marlene Dietrich e Maria Callas, dall'altro con uomini che la sfruttano e poi la maltrattano.

Rosalinda Sprint è un personaggio al contempo grottesco e dolente, certamente ingenua e naif, alla ricerca di qualcuno che la ami veramente, ma destinata all'inevitabile sconfitta, anche quando vuole fuggire da Napoli per ricostruirsi una vita all'estero come "forestiera" e invece dovrà tornare mestamente nella stanza che abita e che è l'unico posto al quale appartiene.

Lo spettacolo è uno stupendo assolo di Cirillo, voce fuori campo di alcune parti del racconto e interprete non solo di Rosalinda, ma anche dei suoi interlocutori, tutti caratterizzati con piccoli dettagli (un cambio di voce, di accessori, di atteggiamento).

Il testo di Patroni Griffi è potente e diretto: esplicito e greve, ma a tratti straordinariamente poetico, capace di portare allo scoperto l'animo di questo personaggio, che non ne esce come una macchietta (cosa che avrebbe potuto facilmente accadere), bensì ne viene fuori in tutta la sua tridimensionalità e complessità.

E a questo contribuisce la straordinaria interpretazione di Arturo Cirillo.

Alla fine dello spettacolo gli applausi si sprecano, e Cirillo ci ripaga con un paio di giri fuori programma nella platea del Piccolo Eliseo, cui quest'anno bisogna fare davvero i complimenti per il cartellone.

Voto: 4/5

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