
Sul palco una coppia davvero inedita: Adam Green, prima componente dei Moldy Peaches, poi cantautore solista, ma per me praticamente sconosciuto, e Francesco Mandelli, volto del cinema e della televisione, ma che invece mostra grandi doti di musicista.

Ryder The Eagle ci dice di essere francese, ma di vivere a New Mexico City. Il suo modo di porsi è talmente particolare che sulle prime penso che sia italiano e ci stia prendendo in giro, e invece poi controllando su Facebook capisco che è tutto vero. Il suo opening ha un'atmosfera decisamente surreale: lui si muove in modo un po' meccanico, suona e canta in maniera secondo me non del tutto inappuntabile, ha in prima fila ragazze apparentemente adoranti, e alla fine conquista un pubblico inizialmente un po' scettico scendendo dal palco in mezzo alle persone, suonando vari strumenti (compreso il sassofono), salendo sulla balaustra e rimanendo in canottiera bianca, con tutti i suoi tatuaggi ben in vista. Personalmente non ne sono stata conquistata, ma sicuramente mi ha divertito.


Devo dire però che, pur non conoscendo nulla del suo repertorio, Adam Green e il bravissimo Mandelli che lo accompagna alla chitarra (e che dimostra anche ottime doti canore in un pezzo che esegue da solo) mi conquistano rapidamente. Green ha una voce notevole e che padroneggia fantasticamente, balla sul palco in un modo buffo e divertente ed è veramente simpatico, inoltre l'interazione tra lui e Mandelli è fantastica.
Anche le canzoni sono gradevoli, alcune con sonorità quasi orchestrali, sebbene in questo caso l'arrangiamento sia limitato alla chitarra. Ben presto il pubblico si scalda e il concerto finisce con Green che fa cantare insieme a lui i suoi sostenitori, e concede ovviamente un richiestissimo bis.
Anche noi alla fine andiamo a casa contente.
Voto: 3,5/5
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