mercoledì 24 agosto 2022

Da Porto a Coimbra in bicicletta (e Lisbona a piedi) - Prima parte

La costa atlantica dopo Porto, verso Praia de Mira
E anche quest'anno il viaggio in bicicletta si fa. Anzi, dopo due anni di giri in Italia causa Covid (qui e qui i racconti di viaggio), quest'anno osiamo addirittura andare all'estero e scegliamo il Portogallo che ancora non è mai stato per noi meta di questo tipo di viaggi.

Il viaggio che scegliamo dal catalogo di Due ruote nel vento è quello da Porto a Coimbra, che è un viaggio da 7 giorni/6 notti, ed è classificato come viaggio semplice (sebbene noi siamo preoccupate lo stesso, visto lo scarsissimo allenamento e la forma inesistente). Alla fine invece la scelta si rivela azzeccatissima e nel complesso il viaggio risulta fortunato da più punti di vista: il temuto sciopero Ryanair del giorno in cui partiamo non ha praticamente alcun effetto su di noi, il percorso è effettivamente piuttosto facile e alla nostra portata, ma anche bello paesaggisticamente, e infine scampiamo una settimana caldissima in Italia, mentre in Portogallo è praticamente primavera, in un momento di tregua tra ondate di caldo successive.

Porto: per le vie del centro
Ma andiamo con ordine.

******************************

Le tappe

1° e 2° giorno: Porto

3° giorno: Porto - Ovar (54 km)

4° giorno: Ovar - Aveiro (40 km)

5° giorno: Aveiro - Mira (in realtà poco oltre Praia de Mira) (50,6 km)

6° giorno: Praia de Mira - Curia (37,6 km)

7° giorno: Curia - Coimbra (40,5 km)

8° e 9° giorno: Lisbona

Casa da Música, Porto
In pratica abbiamo scelto per quest'anno di darci un po' di tempo per visitare le città, dedicando a esse la parte iniziale e finale della vacanza. Nel mezzo ci sono stati circa 223 km, di cui - considerate le nostre condizioni fisiche - possiamo essere fiere.

******************************

Le cose belle che abbiamo visto

Le tre città più grandi, Porto, Coimbra e Lisbona, sono una più bella dell'altra.

Porto (in italiano anche Oporto) è considerata la capitale del nord del Portogallo e, per quello che ho visto, mi pare che meriti questo titolo. In realtà in molti mi dicono che anni fa era una città un bel po' decadente (e ancora nel centro storico qualche segnale lo si vede); nel complesso, però, mi pare che oggi si tratti di una città moderna, vitale ed efficiente. Tra l'altro il giorno in cui arriviamo è in corso il Pride, e la città è invasa di ragazze e ragazzi coloratissimi che attraversano le vie del centro.

Vista su Porto dalla sponda opposta del fiume Douro
Di cose da vedere ce ne sono molte; tra queste cito - proprio nella zona in cui alloggiamo - la Igreja dos clerigos, e poco più su le due chiese attigue, la Igreja Do Carmo e la Igreja do Carmelitas, con la casa escondida visitabile che si trova nel mezzo tra le due.

Non andiamo invece alla Livraria Lello e Irmão, perché - complice l'aneddoto per cui la Rowling avrebbe avuto qui l'ispirazione per Harry Potter in questo luogo - c'è una coda pazzesca e noi non abbiamo voglia di farla.

Sé Catedral do Porto
Non si può poi perdere la visita alla cattedrale (Sé Catedral do Porto), un complesso molto grande con un bellissimo chiostro con azulejos. Bellissima la vista su Porto sia dal piazzale antistante la chiesa (da cui si ammirano le stradine che si inerpicano e si aggrovigliano nel centro della città), sia dalla torre che permette di abbracciare quasi l'intera città. 

Da qui esploriamo il quartiere Ribeira con le sue stradine, e attraverso la stretta Rua Dos Mercadores arriviamo a Praça da Ribeira, che si affaccia sul fiume Douro e da cui si sviluppa la passeggiata lungo il fiume che porta al ponte iconico della città, il Dom Luis I, realizzato da un allievo di Gustav Eiffel.

Accesso alla Biblioteca Joanina, Coimbra
A questo punto dopo una interessante pausa pranzo (di cui parlerò nella prossima puntata), saliamo sul ponte e lo attraversiamo per vedere il panorama della città da una posizione privilegiata. Tornando verso il b&b ci fermiamo a vedere la bellissima stazione dei treni di Sao Bento ricoperta di azulejos.

In serata siamo a dormire nella zona della casa della musica, edificio contemporaneo realizzato da Rem Koolhaas, che non visitiamo all'interno ma che apprezziamo a diverse ore del giorno e della sera, osservando le persone (soprattutto giovani) che si danno convegno nella piazza esterna.

Le strade di Coimbra
Per quanto riguarda la città di Coimbra, anch'essa adagiata sulle sponde di un fiume, questa volta il Mondego, noi alloggiamo dall'altra parte del fiume ma a 10 min a piedi dal centro. Il giorno in cui arriviamo facciamo un giro nella parte bassa della città, dove è in corso un festival del libro, e poi andiamo a sentire un concerto di fado alla Casa Fado ao Centro, dove ci raccontano anche la storia del fado di Coimbra e le differenze con altri tipi di fado portoghese. Dalla piazza su cui si affaccia la Casa do fado risaliamo la stradina dove sono appesi merletti e centrini tra una casa e l'altra (molto scenografica) fino ad arrivare alla vecchia cattedrale e poi da lì scendiamo nuovamente per la Rua Quebra Costas (la cosiddetta strada spezzaschiena che però noi facciamo solo in discesa).

La mattina dopo la dedichiamo alla visita all'Università, una delle più antiche d'Europa. Prendiamo i biglietti che ci permettono di visitare la bellissima cappella di Sao Miguel (dove bisogna bussare alla porta per farsi aprire), la Biblioteca Joanina con la sua colonia di pipistrelli, il Palacio real con le sale storiche dell'università e infine il Laboratorio di Chimica, dove ci sono delle mostre. Per quel poco che abbiamo visto anche Coimbra ci ha fatto un'ottima impressione.

******************************
Leggi qui la seconda parte del racconto.

Per una selezione più ampia di foto si veda qui e qui sul mio profilo Behance.

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia qui un tuo commento... Se non hai un account Google o non sei iscritto al blog, lascialo come Anonimo (e se vuoi metti il tuo nome)!