venerdì 17 maggio 2013
1700 km in giro per le Highlands - I parte
Ho deciso. Non farò un vero e proprio resoconto di viaggio (1.100 miglia come vedete dal contachilometri, anzi contamiglia, dunque per noi 1.700 km), perché mi sono fatta l'idea che questo tipo di narrazione finirebbe per appiattire e banalizzare la bellezza e la varietà di questo territorio e del viaggio che ci ha portato alla sua scoperta.
Dunque, la mia idea è quella di proporre - tappa per tappa - tutte le cose più memorabili, quelle che mi sono piaciute di più o quelle che mi hanno divertito o colpito. E di tanto in tanto un "Lo sapevate che...?"
La premessa è che le Highlands rappresentano una meta da non perdere per chi ama i viaggi fatti di paesaggi e di emozioni. E chi le immagina come una sequenza noiosa di prati verdissimi e greggi di pecore si sbaglia di grosso, perché le Highlands regalano molto di più e di diverso, portandoci in paesaggi che di volta in volta ci fanno pensare al Canada, agli Stati Uniti e perfino alla luna o a marte.
I tappa: Edinburgh-Oban
Della prima serata (subito all'arrivo) a Edinburgh (lo sapevate che si pronuncia "edìnborou") ricorderò soprattutto la grande luna piena che illuminava in maniera irreale il castello e la Old Town.
Bellissimo il B&B dove dormiamo: Blinkbonny House. Shaun è accogliente e ci prepara un buonissimo porridge (avena fatta cuocere in latte e acqua) per colazione (che impareremo a fare per riprodurlo all'infinito in Italia). Peccato che abbiamo prenotato mesi e mesi fa quando non avevamo idea del percorso da fare e dunque avevamo previsto due notti. Ed eccoci invece con le valigie, pronte a partire, la mattina dopo di fronte a uno Shaun sinceramente esterrefatto! ;-)
Questa è la tappa più problematica per la guida a sinistra: le mani e lo sguardo del guidatore vanno sempre nella direzione sbagliata e la sensazione che gli altri ci vengano sempre addosso è fortissima. Ma durerà abbastanza poco.
Bella la prima piccolissima passeggiata nella natura fino alla passerella da cui si vedono le prime delle numerose cascate che incontreremo in questo viaggio: le Falls of Leny.
Meraviglioso il castello di Kilchurn (le rovine a dire la verità), in una posizione incredibile, alla confluenza di due Loch, con un'atmosfera magica e il primo panorama mozzafiato della nostra vacanza.
Di Oban ci diverte molto la cena al baracchino del pesce sul molo: capesante con pane imburrato e aglio! ;-)
A Ulva Villa, il nostro B&B di Oban, assaggiamo per la prima volta a colazione il black pudding. Buono, un po' pesantino. Lo sapevate che si fa a partire dal sanguinaccio? Noi dopo averlo scoperto ci siamo rimaste un po' così... :/
II tappa: Gita sull'Isle of Mull e Isle of Iona
Eccoci sul traghetto Caledonian McBrayne in una bellissima giornata di sole e già solo questo vale la giornata.
L'isola di Iona è bellissima. L'attraversiamo a piedi fino alla spiaggia alla sua estrema punta Ovest in una sensazione crescente di libertà e di contatto con la natura. Bella anche l'abbazia dell'isola.
Al ritorno al porto di Oban, mille punti al Local Shellfish, il baracchino di pesce da cui compriamo una porzione di cozze al vino (buonissime) e di code di scampi.
Anche il Fish&Chips a portar via dal locale su George Street è eccellente.
III tappa: Oban-Drumbuie
Menzione speciale per la nostra prima colazione di pesce ad Ulva Villa. Io mangio salmone e C. l'onnipresente haddock (lo sapevate che in italiano si chiama eglefino, per me sconosciuto, e che praticamente è un grosso merluzzo con la carne più consistente?).
Da ricordare la sosta al bar (cappuccino e scones con crema e marmellata) che si affaccia sul Castle Stalker, una piccola rovina in mezzo al lago.
Un po' di suspence sul ponte sospeso, Bridge of Oich, e una prima occhiata al Loch Ness, molto meno minaccioso di quanto pensassimo.
L'Eilan Donan Castle, è l'unico che visitiamo anche all'interno. Peccato per i restauri in corso e la brutta giornata (grigio e pioggia). Lo sapevate che è il castello dove sono state girate delle scene di Braveheart e anche di molti altri film?
Buffo l'incontro a Eilan Donan con due signori che erano con noi nella gita alle isole di Mull e Iona e che erano gli unici con cui avevamo scambiato due parole. Hanno perfino parcheggiato vicino alla nostra macchina e per questo spergiurano che non ci stanno seguendo!
Resta negli annali la mia scivolata con successiva "culata" sul pendio boscoso dove ci siamo avventurate ;-)
Drumbuie è un paesino di 4 case (letteralmente!) tra Kyle of Localsh (paese orribile all'imbocco dell'isola di Skye) e Plockton, paesino di pescatori affacciato su una baia quasi fatata (dove andiamo a cena).
Cena spaziale al Plockton Inn a base di crab chowder, salmone alla griglia e piattone di pesce di tutti i tipi. Seguirà anche un toffee sticky pudding al pub!
I whisky già bevuti e quelli che berremo fino alla fine della vacanza li elenco in fondo ai post per gli appassionati.
IV tappa: Drumbuie-Portree
All'isola di Skye il tempo è il più assurdo fin qui visto. Si alternano e si mescolano: vento, showers (piogge forti improvvise), nebbioni, nuvoloni e schiarite.
Prima distilleria della vacanza e prima visita guidata: Talisker!! Promossi.
Ma la meraviglia vera è la passeggiata, attraverso la campagna e le colline invase di pecore, fino alla Talisker bay, una spiaggia oceanica con la sabbia grigia, circonda da alte scogliere, ricoperte di un verde splendente e da cui scendono vere e proprie cascate (nelle Highlands l'acqua non manca certamente!)
Il nord dell'isola, la penisola di Trotternish, non si può mancare, con i suoi paesini, le altissime falesie, i meravigliosi paesaggi e i colori (che a questo punto abbiamo deciso essere la cosa più bella delle Highlands).
Portree, il capoluogo dell'isola di Skye, è bellissima, ma solo se guardata dall'alto, per esempio dalla collina dove si trova la brasserie dove mangiamo (Cuillin Hills), peraltro benissimo.
Promosso anche il nostro B&B, Dalriada, nella parte alta della collina sopra Portree.
Il proprietario ci chiarisce definitivamente che in Scozia i boschi - tranne le aree protette - sono piantati per poi essere abbattuti e ricavarne il legno da vendere. Cosicché i veri e propri cimiteri di tronchi tagliati che vediamo in giro non sono frutto di brutalità, ma parte di un'economia locale che evidentemente è abituata a ragionare su investimenti di lungo termine.
Lo sapevate che la Scozia è ricoperta di narcisi, i daffodils, che io per tutta la vacanza ho chiamato "paffodils" da una crasi tra i puffins (i pinguini che vivono sulle Ebridi esterne) e i daffodils appunto?
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un gran film, "Local hero", è girato in posti scozzesi:
RispondiEliminahttp://www.imdb.com/title/tt0085859/locations?ref_=tt_dt_dt
forse ci sei passata
Il film non l'ho visto, ma sono passata in diversi posti citati nell'elenco delle location... Mi tocca recuperare il film! :-) Grazie!
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