sabato 14 febbraio 2009

Anthony and the Johnsons, The crying light


Disco potente quello di Anthony and the Jonhsons, The crying light.
L'ho comprato lunedì e nel corso di questa settimana devo averlo ascoltato almeno una quindicina di volte, senza mai annoiarmi.
Eppure non si può certo dire che si tratti di musica ruffiana ed orecchiabile. Però, Kiss my name (il mio brano preferito) mi continua a risuonare nella testa come un mantra.
Il CD ha una coerenza e compattezza notevoli e trascina inevitabilmente l'ascoltatore nel suo lirismo e nella sua vena quasi epica fino a conquistarlo.
La voce di Anthony è magnetica, gli archi e il flauto danno rispettivamente respiro e intimità alla musica, le dissonanze e le brusche interruzioni producono movimento e rendono tutto meno scontato.
Una parola per la copertina: dopo aver ascoltato il il cd più e più volte posso dire che la copertina rende perfettamente il contenuto, un lirismo distorto e a tratti inquietante. Leggo che si tratta del ballerino Kazuo Ohno, cui è dedicato il cd.
A questo punto non mi resta che comprare il precedente cd I am a bird now.
Voto: 4,5/5

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