Sul palco c'è una coppia inedita: Ben Watt, uno dei due componenti degli Everything but the girl (la cui altra componente è Tracey Thorn, moglie di Watt), e Bernard Butler, noto soprattutto come chitarrista dei Suede.

Butler praticamente non dice una parola durante le quasi due ore di concerto, ma fa parlare per sé la sua chitarra che - come dice Watt a un certo punto - conferisce una componente drammatica alla sua musica. L'applauso a lui riservato alla fine del concerto confermerà che Butler ha conquistato le orecchie e il cuore degli ascoltatori.

In scaletta si alternano brani molto intimistici, che Watt accompagna con le tastiere o la chitarra classica, brani più vivaci in cui duettano le due chitarre elettriche, ed altri dalle sonorità più country in cui talvolta compare anche l'armonica da bocca. Il tutto magicamente sostenuto dalla voce potente e flautata al contempo di Watt, che sembra davvero mettere il cuore in questa performance.

Il pubblico è rapito per un'ora e mezza; in chiesa echeggiano solo la voce di Watt e le sonorità che escono dai loro strumenti musicali. Al termine del concerto il bis è inevitabile e i due non si fanno certo pregare per ritornare sul palco e deliziarci con ancora un paio di canzoni.
Voto: 3,5/5
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