mercoledì 22 ottobre 2025

Stato d’assedio / Mahmoud Darwish; lettura di Lino Musella. Argot Studio, 11 ottobre 2025

L’apertura della stagione teatrale dell’Argot Studio è una serata speciale, il cui ricavato è destinato all’Associazione Gazzella Onlus, che si occupa di bambini palestinesi feriti da armi da guerra.

Al centro della serata c’è la lettura di alcuni passaggi dell’opera Stato d'assedio del poeta palestinese Mahmoud Darwish da parte dell’attore napoletano – bravissimo – Lino Musella.

Prima della lettura arriva sul palco Simone Sibilio, professore di letteratura araba all’Università Ca’ Foscari di Venezia, che ci introduce alla figura di Darwish, il più grande poeta palestinese e probabilmente anche arabo, nato nel 1941 in Alta Galilea, poi rifugiato in Libano insieme alla famiglia dopo il 1948, poi rientrato in Israele e successivamente in esilio in vari posti del mondo, tra cui l’Unione Sovietica e la Francia.

Durante tutta la sua vita (Darwish è morto nel 2008 a 67 anni), il poeta ha raccontato più volte la condizione dei palestinesi, diventando un punto di riferimento per la causa nazionale e dunque vero e proprio poeta dell’identità nazionale.

Stato d’assedio è una raccolta di poesia nata nel 2002 durante l’assedio della città di Ramallah, e – come ci dice Sibilio – nei testi riecheggiano non solo i temi cari alla causa palestinese, ma anche i collegamenti con i miti classici (tra tutti, i poemi omerici), con la letteratura occidentale e anche con i grandi eventi storici, compreso l’Olocausto.

La lettura di Lino Musella è pacata e appassionata al contempo, procede foglio dopo foglio, poesia dopo poesia, a farci sentire quasi fisicamente la condizione di assedio non solo sul piano spaziale, ma anche e soprattutto sul piano temporale.

La guerra e la pace, la terra e il sangue, l’amore e la morte attraversano le pagine di Darwish e arrivano a noi pesanti e sospese al contempo.

Al termine dello spettacolo Lino Musella consegna a ciascuno di noi una poesia o un frammento di quelli da lui letti. Condivido con voi quello che ho ricevuto io:
Il luogo è l’odore.
Quando ricordo una terra
Annuso il sangue dell’odore
E mi coglie la nostalgia per la mia anima errante.

Voto: 3/5

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