giovedì 4 maggio 2023

Lazarus / di David Bowie e Enda Walsh. Teatro Argentina, 13 aprile 2023

Vado a vedere questo spettacolo con un gruppo di colleghe per festeggiare il compleanno di C., grande fan di David Bowie, e che per l'occasione mi aveva prestato qualche settimana prima il dvd de L'uomo che cadde sulla terra, film con David Bowie tratto dal romanzo di Walter Tevis, di cui Lazarus rappresenterebbe il seguito narrativo (ma questo lo capisco solo quando vedo lo spettacolo).

Allora, innanzitutto sgombriamo il campo da possibili fraintendimenti: io di David Bowie non so praticamente nulla e della sua musica conosco solo i pezzi più famosi, che sono poi anche quelli che riconosco durante lo spettacolo, Heroes, Absolute beginners, Life on Mars.

Quindi, fare la recensione di Lazarus è per me un'impresa praticamente impossibile, a cui non mi sottraggo solo per dovere di cronaca, e infatti solo cronaca farò.

Innanzitutto Lazarus è l'opera rock realizzata dallo stesso David Bowie con la collaborazione del drammaturgo irlandese Enda Walsh di cui il regista Valter Malosti ha voluto fortemente mettere in scena la versione italiana, avvalendosi di un cast di primo piano in cui spiccano la presenza di Manuel Agnelli (nel ruolo del protagonista) e di Casadilego (la giovane cantante italiana che nel film fa il ruolo della "ragazza" e che regala alcune splendide performance vocali, prima tra tutte quella di Life on Mars).

L'allestimento è sontuoso: al centro della scena una pedana rotante, che è il piccolo mondo chiuso nel quale vive Newton e nel quale entrano gli altri protagonisti nei diversi momenti del racconto, sul fondo del palco un enorme schermo - a sua volta circondato da altri schermi più piccoli che moltiplicano e distorcono le immagini che vediamo nel grande - su cui vengono proiettate sottotrame e storie parallele, nonché video a commento di quello che accade in scena; ai lati del palco delle pedane rialzate dove trovano posto i musicisti.

Molto in sintesi Lazarus racconta dell'alieno Newton che - ormai rimasto intrappolato sulla terra - vive una vita di solitudine e disperazione, aggrappato ma anche devastato dal ricordo del suo amore Mary-Lou, mentre intorno gli si muovono altre figure reali e immaginate, tra cui in particolare la governante innamorata di lui senza speranza, il killer Valentine, e appunto la Ragazza.

Che dire dal mio punto di vista? Ho apprezzato molto la musica dal vivo e le esecuzioni (alcune in particolare mi sono sembrate davvero splendide), meno invece la costruzione narrativa complessiva, essendomi rimasta la sensazione di una serie di canzoni tenute insieme da una struttura narrativa molto esile. D'altra parte credo che questa sia una caratteristica tipica del genere "opera rock" più che un limite in sé di questo lavoro, e probabilmente sono io ad avere qualche remora nei confronti di questo tipo di proposta.

Altro non posso e non voglio dire, dal momento che - come già anticipato - non sono sicuramente la persona più titolata a parlare.

Alla fine per me è stata comunque una bella esperienza e una gradevolissima serata.

Voto: 3,5/5

1 commento:

  1. Vero, molto brava anche lei! E sono contenta che fan di Bowie la pensino come te. Anche la mia amica era del tuo parere!

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