La vita anteriore / Mirko Sabatino. Milano: nottetempo, 2021.
Siamo nel foggiano. Ettore, il protagonista di questo romanzo, nasce nel 1977 da una giovane donna, Marina, e un ragazzo che sparisce proprio il giorno della nascita e che suo figlio cercherà per tutta la vita. La vita anteriore non è però una storia individuale, bensì familiare, quella della famiglia Maggio le cui vicende saranno determinanti per il destino di Ettore e diventeranno oggetto della sua ossessione per la scrittura.
Si parte dunque con la storia di Ottavio Maggio, padre di tre figlie di cui una è Marina, nonno innamorato fin dal principio del nipote Ettore, gestore di una pasticceria intorno alla quale ruoteranno i destini di molti componenti di questa famiglia. L'incidente che toglie a Ettore il nonno lega in maniera indissolubile la sua vita e il suo futuro a quelli di Bruno, il bambino che nello stesso incidente perde i genitori, e ben presto conduce sulla stessa traiettoria Irene, amica prima e poi oggetto dell'amore di entrambi.
Il libro di Sabatino è una storia di destini e coincidenze, nel quale il tempo fa il suo giro per tornare infine a chiudere il cerchio.
Non posso dire che non mi sia piaciuto e che non l'abbia letto con trasporto e interesse. Ma - pur affascinante nella scrittura - l'ho trovato narrativamente poco credibile e un po' artificioso. Ma questo potrebbe anche non essere un difetto perché non è necessariamente la verosimiglianza che cerchiamo nei romanzi.
Il fatto è che la storia non mi ha toccato davvero sul piano emotivo, non ha risuonato con la mia vita. E dunque mi sono accorta che già a distanza di pochi giorni dal termine della lettura mi era rimasto davvero troppo poco: qualche sensazione e qualche dettaglio narrativo, ma non molto di più.
Voto: 3/5
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia qui un tuo commento... Se non hai un account Google o non sei iscritto al blog, lascialo come Anonimo (e se vuoi metti il tuo nome)!