La musica classica è un altro settore in cui non ho ricevuto l'educazione al momento giusto e per la quale dunque - mio malgrado - mi mancano le basi per poterne trarre il massimo godimento.
Ciò detto, non abbandono i miei tentativi di avvicinamento a questo mondo e lo faccio talvolta scegliendo proposte un po' alternative, come questo concerto che Ramin Bahrami e Danilo Rea stanno portando in giro per l’Italia e non solo.
Il titolo del concerto è Bach is in the air, in quanto il programma prevede l'esecuzione di una decina di pezzi del grande maestro, interpretati classicamente al pianoforte da Ramin Bahrami, mentre Danilo Rea ci costruisce sopra le sue improvvisazioni jazzistiche.
Il risultato è molto interessante ed è interessante anche l'effetto diverso che questo concerto fa su persone diverse. F. - che ha una maggiore cultura sulla musica classica - mi dice alla fine di essere sonoramente più vicina all'esecuzione di Bahrami in cui lei riconosce un canone che le è familiare; io invece durante il concerto mi faccio trascinare dal ritmo di Rea, che è in qualche modo più vicino al mio orecchio musicale (sebbene alcuni dei pezzi di Bach siano famosissimi anche per me che sono ignorante in materia).
Lo spettacolo è nel complesso godibile anche per l'interazione tra questi due personaggi, così diversi, eppure in qualche modo così complementari. Se nell'esecuzione musicale Bahrami è impostato e Rea estroso, accade invece che negli intermezzi tra un'esecuzione e l'altra il primo appare spigliato col pubblico (quasi buffo con la sua aria da cartone animato), mentre il secondo è molto riservato e taciturno.
Il pubblico - in buona parte accademico vista la sede in cui si svolge il concerto, ossia l'Aula Magna della Sapienza di Roma - è silenzioso e attento e alla fine del programma chiede ai due musicisti di tornare sul palco per ben due volte, per deliziarci ancora con le loro esecuzioni.
Voto: 3,5/5
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia qui un tuo commento... Se non hai un account Google o non sei iscritto al blog, lascialo come Anonimo (e se vuoi metti il tuo nome)!