La presidente / Alicia Giménez-Bartlett; trad. di Maria Nicola. Palermo: Sellerio, 2023.
Per alleggerire un po' la mia sequenza di letture emotivamente impegnative decido di dedicarmi a questo giallo - in realtà forse sarebbe più corretto definirlo poliziesco - di Alicia Giménez-Bartlett che mi è stato regalato qualche tempo fa dalla mia amica G.
Della Giménez-Bartlett avevo letto a suo tempo sia un giallo della serie dedicata all'ispettrice Petra Delicado, Riti di morte, sia il romanzo Uomini nudi, non un giallo, ma una "commedia umana".
La reazione era stata diversa per questi due libri: non avevo amato particolarmente il giallo, mentre ero stata conquistata dalla "commedia umana". Con La presidente in un certo senso si è trattato della prova del nove per capire se la scrittrice spagnola sia nelle mie corde oppure no.
In questo caso si torna al giallo/poliziesco, ma le protagoniste sono le sorelle Berta e Marta Miralles, appena uscite dall'Accademia di polizia, cui viene affidato l'incarico di investigare sulla morte della presidente della Comunità Valenciana, Vita Castellà. L'intento dei vertici della polizia, a loro volta imbeccati dalla politica, è quello di far fallire le indagini e di conseguenza insabbiare il caso, per evitare di far emergere situazioni che potrebbero seriamente mettere in difficoltà il partito cui la Castellà apparteneva.
Le due giovani poliziotte però sono fermamente determinate a risolvere il caso e, nel momento in cui capiscono di non essere sostenute, anzi di essere persino ostacolate dai loro capi, procedono in maniera astuta e avventurosa, con la collaborazione di Salvador Badìa, ex assistente della Castellà.
Ovviamente Berta e Marta risolveranno il caso, dimostrando le loro capacità investigative, ma mettendosi anche personalmente a rischio.
Il romanzo della Giménez-Bartlett scorre via rapido, conquistando il lettore su diversi piani: innanzitutto sul piano della descrizione d'ambiente, che riguarda in questo caso Valencia e la sua provincia (con tutti i cambiamenti che le hanno caratterizzate), in secondo luogo sul piano dei personaggi (le due protagoniste sono molto intriganti sia quando battibeccano tra loro sia quando sono impegnate nel loro lavoro), infine sul piano della narrazione, che tiene viva l'attenzione e l'interesse fino allo scioglimento finale.
In definitiva, ho letto con molto piacere questo romanzo e mi è venuta la curiosità di conoscere Valencia e i suoi dintorni, luoghi che ancora mancano alle mie esplorazioni spagnole. Mi sono anche affezionata Berta e a Marta, e spero dunque che la Giménez-Bartlett non smetterà di scrivere storie che le vedono protagoniste.
Voto: 3,5/5
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