Che dire? So che arrivo ben ultima a parlare della compagnia internazionale di stanza a Berlino dei Familie Flöz che non avevo mai sentito nominare prima di andare a teatro a vedere questo spettacolo, che scopro solo adesso risalire al 2008.
In realtà, i Familie Flöz sono nati molto prima, addirittura nel 1994 dall'iniziativa di un gruppo di studenti di un corso di mimo dell'Università di Essen, che cominciarono anche a realizzare artigianalmente le maschere per gli spettacoli. Dopo i primi lavori realizzati con il nome di Flöz Production è all'inizio del 2001 che la compagnia prende il nome odierno.
Qual è la caratteristica del teatro dei Familie Flöz? Innanzitutto si tratta di un teatro in cui non ci sono parole, ma solo personaggi che si muovono sul palcoscenico; questi personaggi indossano delle grandi maschere fatte in modo da esprimere un modo di essere del personaggio, rafforzato e confermato nel corso dello spettacolo dalla mimica e dalla gestualità degli interpreti. In secondo luogo, nel loro teatro trovano posto anche forme di clownerie, acrobazie e improvvisazione, nonché elementi magici.
Tutto questo si ritrova nello spettacolo Hotel paradiso che sono andata a vedere alla Sala Umberto.
Siamo appunto in un albergo alpino - inizialmente a 4 stelle - gestito da una famiglia, composta dall'anziana madre e dai due figli. Il padre è morto tempo prima e i componenti della famiglia rendono omaggio alla sua foto che campeggia nell'ingresso dell'albergo. La madre - pur anziana - gestisce, con piglio severo, i figli e il personale dell'albergo. I figli, un maschio e una femmina, non potrebbero essere più diversi: lui è uno po' uno "sfigato", con la testa tra le nuvole, e sensibile alla bellezza femminile; lei è una specie di femme fatale, che veste sempre di rosso e vorrebbe cambiare look e gestione dell'albergo.
Con questi tre personaggi principali interagiscono una serie di altri personaggi: coloro che lavorano nell'albergo, tra cui lo chef/macellaio e il suo terribile cane, la cameriera, il portantino, i clienti che di volta in volta arrivano nell'albergo, nonché tutta una serie di altri personaggi legati all'evoluzione del racconto che a poco a poco si trasforma in un vero e proprio giallo.
Lo spettacolo è molto godibile ed è davvero sorprendente come dei personaggi mascherati e che non dicono nemmeno una parola risultino credibili ed empatici altrettanto e forse più degli attori tradizionali. Ancora più sorprendente è scoprire che lo spettacolo è recitato da sole 4 persone che si alternano nei vari ruoli, cosicché solo a posteriori ci si accorge che effettivamente sul palco contemporaneamente ci sono sempre non più di 4 personaggi, nonostante lo sviluppo narrativo sia piuttosto articolato e i personaggi si alternino a ritmo sostenuto.
La sensazione a fine spettacolo è quella di aver visto un teatro davvero diverso e originale, non si può certo dire nuovo, visto che i Familie Flöz sono su piazza da moltissimi anni, e dal mio punto di vista si tratta di una vera e propria boccata di ossigeno in un periodo in cui esco dal teatro sempre piuttosto scontenta.
Per quanto mi riguarda, d'ora in poi non ho dubbi che i Familie Flöz saranno tra le compagnie teatrali da me attenzionate; molto volentieri vedrei a questo punto altri loro lavori.
Voto: 3,5/5
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