A caro prezzo (Bella ciao) / Baru. 3 voll. Quartu Sant'Elena: Oblomov, 2021-2023.
Conoscevo già il fumettista francese Baru e avevo già letto alcune sue cose, con interesse alterno. Non sapevo però che Hervé Barulea (il vero nome di Baru) fosse di origine italiana.
Lo scopro attraverso questi tre volumi pubblicati da Oblomov, A caro prezzo (Bella ciao).
I tre volumi prendono spunto da storie familiari - parenti vicini e meno vicini, ma in alcuni casi anche persone al di fuori della cerchia familiare - per raccontare la presenza degli italiani nella storia francese nel corso del Novecento, presenza importante per l'economia del paese, talvolta eroica (per la partecipazione degli Italiani alla guerra accanto ai francesi), ma non sempre ben accetta e tollerata, come accade purtroppo in ogni fase della storia e in ogni luogo quando arrivano persone di diversa provenienza.
Le storie raccontate da Baru scaturiscono in un contesto conviviale di famiglia, nel quale i giovani presenti ascoltano i racconti dei più anziani, racconti che li riguardano direttamente o indirettamente. Di tanto in tanto la narrazione viene interrotta da intermezzi in cui compare lo stesso Baru a raccontare retroscena e modalità di acquisizione di quelle informazioni ed è in questo contesto che talvolta vengono anche riportate e illustrate ricette familiari.
Il volume fa un uso raffinato del colore, dando allo stesso un ruolo preciso nella narrazione, e non a caso gli intermezzi in cui compare l'autore sono in bianco e nero a segnare lo stacco.
Nonostante questo, devo ammettere che ho fatto un po' fatica a seguire tutti i vari elementi narrativi, e talvolta mi trovavo a chiedermi chi fosse il personaggio e se si trattasse di qualcuno già incontrato o di qualcuno di nuovo. Quando al termine del terzo volume compare una specie di albero genealogico illustrato della famiglia di origine di Baru, con molti dei personaggi raccontati nei tre volumi, devo ammettere che ho pensato che avrei preferito avere questo aiuto fin dal principio per non perdermi nella narrazione.
Va detto però che questa è una caratteristica tipica di Baru che normalmente nei suoi fumetti sceglie una strada narrativamente non del tutto lineare e soprattutto poco didascalica, lasciando quasi sempre un ruolo anche al lettore nel riempire i vuoti e nel dare un senso alla narrazione. Ed è, tra l'altro, uno dei motivi per cui la lettura dei suoi fumetti mi risulta in parte faticosa, costringendomi in alcuni casi a effettuare una rilettura.
Sul piano dei contenuti la storia dei rapporti tra francesi e italiani in terra di Francia è di grandissimo interesse e ripropone all'attenzione collettiva temi di stringente attualità, come le migrazioni e il razzismo, che nel tempo cambiano solo protagonisti e destinatari, ma sono sempre presenti. È solo quando una popolazione arrivata dall'esterno diventa "trasparente" (ossia si confonde con quella locale e non viene più notata) che l'integrazione si può dire conclusa, ma di solito questo avviene appunto "a caro prezzo", e tra l'altro per popolazioni che hanno caratteristiche fisiche nettamente differenti spesso non avviene mai.
Sul medesimo tema è uscito un film di animazione, realizzato in stop-motion, dal titolo Manodopera, sul quale a questo punto mi è venuta una certa curiosità.
Voto: 3/5
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