Nessun rimorso. Genova 2001-2021 / SupportoLegale; [Alberto Corradi et. al.]. Roma: Coconino Press, 2021.
A vent'anni dall'ormai famigerato G8 di Genova molte sono state le iniziative per ricordare quei giorni e provare ancora una volta a ricostruire la memoria di un evento denso di conseguenze per il nostro paese e non solo.
Tra queste iniziative non poteva mancare un albo a fumetti che raccoglie le testimonianze e i pensieri di tantissime firme del fumetto italiano, 'capeggiate' da Zerocalcare, da sempre molto sensibile a questo argomento e impegnato a mantenerne viva la memoria.
L'albo si compone di storie brevi o di media lunghezza, ma anche di singole tavole e disegni, in cui ogni fumettista ha operato secondo la sua ispirazione e la sua visione del mondo. C'è chi propone un'unica immagine, chi ricordi, chi la propria assenza, chi storie distopiche, chi grottesche. I disegni sono inframmezzati da testi a cura di SupportoLegale, un progetto nato per sostenere la difesa nei processi genovesi. I testi ricostruiscono alcuni momenti chiave dei giorni di Genova 2001 e soprattutto quello che ne è seguito o non ne è seguito (come nel caso della morte di Carlo Giuliani) a livello giudiziario.
Testi e disegni si completano e si rafforzano a vicenda, contribuendo a tenere accesi i riflettori su una vicenda vergognosa per uno stato di diritto, tanto più vergognosa non solo per quello che è successo in quei giorni ma per l'omertà, i depistaggi, le falsità che hanno caratterizzato le vicende giudiziarie e rispetto alle quali colpisce la connivenza dello Stato e dei suoi rappresentanti.
Non finirò mai di chiedermi se il modo in cui sono andate le cose a Genova sia stato un piano deliberato per tagliare definitivamente le gambe al movimentismo e al dissenso montante nei confronti di un certo modello sociale ed economico, oppure una tragica manifestazione di incapacità organizzativa e di gestione della catena di comando, a fronte del cui fallimento lo Stato anziché cercare i colpevoli si è chiuso a riccio a difesa delle sue emanazioni.
Propenderei per la prima ipotesi, anche se la seconda non è del tutto da escludere. Fa accapponare la pelle l'impunità che a molti dei rappresentanti delle forze dell'ordine coinvolti nella vicenda è stata garantita, per non parlare dei casi in cui gli stessi hanno fatto carriera, e gli enormi ostacoli, le ritorsioni e le calunnie che hanno dovuto affrontare quei pochi che su quel fronte hanno provato a dire la verità. E - se devo essere sincera - è proprio questo 'spirito di corpo' malato e questo clima di intimidazione che mi paiono la cosa più grave e inquietante.
Non può che inevitabilmente terrorizzarci l'ipotesi di finire più o meno per caso in un ingranaggio di questo genere sapendo che la legge non sarà davvero uguale per tutti e che il leviatano difenderà se stesso e dunque anche l'indifendibile fino allo stremo.
Da questo punto di vista la prima ipotesi da me formulata è ancora più plausibile, perché non solo Genova 2001 ma tutto quello che ne è seguito sono diventati una specie di monito collettivo a stare zitti e buoni. E questo è di per sé spaventoso.
Voto: 3,5/5
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