Il 22 settembre, alle ore 18, inauguro la mia mostra fotografica "Di resina, sabbia e vento" presso lo spazio espositivo della Biblioteca Nelson Mandela di Roma.
È sempre piuttosto imbarazzante parlare di se stessi e delle proprie cose, ma questa piccola mostra fotografica - che certamente resta nell'ambito dell'amatorialità, com'è normale ed è giusto che sia - è comunque per me fonte di gioia e dunque mi fa piacere condividerla.
"Ho fatto delle foto. Ho fotografato invece di parlare. Ho fotografato per non dimenticare. Per non smettere di guardare" (Daniel Pennac)
Da qui nasce il mio racconto per immagini.
Le 19 fotografie in mostra offrono delle suggestioni emerse dal percorso in bicicletta da Bordeaux a Biarritz compiuto nel giugno 2017.
La passione della fotografia ha radici lontane ma ha cominciato a prendere forma una decina di anni fa quando ho frequentato alcuni corsi di fotografia alla Rome University of Fine Arts (RUFA) con Alessandro Carpentieri, e poi più recentemente i corsi tenuti dal collettivo TrueLens (docente Giacomo Ciangottini) in collaborazione con GRAF (Gruppo e Rete per l'Apprendimento e la Formazione).
La mia naturale predisposizione è per la fotografia di viaggio e di paesaggio, ma negli ultimi anni si è avvicinata alla street photography e ha frequentato un workshop specifico sull'argomento presso le Accademia Fotografica di Roma con Valerio Cappabianca.
Le foto in mostra sono in un certo senso una prima sintesi del mio percorso fotografico fin qui.
Questa mostra è dedicata a Bettina, perché avrei tanto voluto che potesse esserci con la sua risata contagiosa.
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