Siamo a Berlino nel 1989, non molto prima della caduta del muro. Philippe Klarmann (Matthias Freihof) è un giovane insegnante di liceo e, proprio nella scuola in cui lavora, incontra e si innamora di Tanja (Dagmar Manzel) con cui si sposa e va presto a vivere.
L'incontro con Achim, un amico di infanzia, riporta però a galla i dubbi mai risolti sulla sua identità sessuale, spingendo Philippe in un locale gay della Berlino underground. Qui Philippe si ubriaca di alcol e di un mondo che sente come attraente e minaccioso al contempo. L'incontro con Matthias (Dirk Kummer) metterà Philippe di fronte alla verità del suo essere e dei suoi bisogni, ma la paura e la mancanza di coraggio nell'ammettere questa verità di fronte al mondo lo porteranno non solo ad allontanarsi da Tanja ma anche a perdere l'amore di Matthias, ma forse alla fine a trovare se stesso.
Unico film a tematica omosessuale della DDR, vincitore dell'Orso d'argento a Berlino, profondamente moderno per approccio e contenuti, Coming out è un film coraggioso e dirompente, non a caso proiettato a Berlino subito dopo la caduta del muro.
Vederlo oggi, nell'ambito della rassegna "C'era una volta il muro" a Palazzo delle Esposizioni, a quasi trent'anni di distanza dalla sua uscita, non solo getta luce sulla realtà degli ambienti gay underground della Germania Est di quegli anni, ma offre una riflessione interessante ancora oggi nella misura in cui ci mostra come il cammino per liberarsi dai gioghi e per conquistare il diritto a essere se stessi inizia da lontano e certamente non è ancora terminato.
Voto: 3,5/5
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia qui un tuo commento... Se non hai un account Google o non sei iscritto al blog, lascialo come Anonimo (e se vuoi metti il tuo nome)!