Roma, Auditorium - Parco della musica, 6 febbraio 2010. È la volta di The Swell Season, alias Glen Hansard e Markéta Irglová, insomma i protagonisti di quel piccolo/grande film che è Once, ma prima di tutto i protagonisti di una vicenda musicale di grande interesse.
In realtà, stasera ci sono proprio tutti, perché Glen Hansard si è portato dietro anche i musicisti del gruppo musicale con cui ha suonato per anni, The Frames, prima di iniziare il nuovo progetto musicale con Markéta. The Swell Season, infatti, prende il nome dal primo CD del duo Hansard/Irglová, a sua volta strettamente collegato alla storia raccontata nel film Once. E lo spettacolo non tarda ad arrivare.
Si comincia con il singolo del nuovo CD Strict joy, dal titolo Low rising, una ballata di quelle che piacciono tanto a Glen.
Si prosegue con altri brani del CD, da In these arms, a The rain, a Fantasy man, quest'ultima cantata da Markéta, che introduce anche uno straordinario brano della colonna sonora del film, If you want me.
Sul palco si alternano l'energia e la socievolezza di Glen, che cambia chitarra e ritmo ad ogni canzone, che chiacchiera e scherza con il pubblico, raccontando retroscena ed aneddoti, alla timidezza e compostezza di Markéta, che canta con voce flautata accompagnandosi con la chitarra quando non suona il pianoforte. Il tutto nel contesto di un gruppo di musicisti di eccellenza che garantiscono un vero e proprio godimento sonoro.
Glen Hansard offre anche qualche tu per tu con il pubblico, solo voce e chitarra (la sua storica chitarra con un vistoso grosso buco sulla cassa) senza amplificazione, poi trascina il pubblico ad accompagnarlo nel motivetto che costituisce il ritornello di quella bellissima ninna nanna che è Back broke.
Di mezzo anche un piccolo momento di gloria per Colm Mac Con Iomaire, il violinista dei The Frames, che ha appena pubblicato un album da solista e con il suo violino ci trasporta nelle verdi terre d'Irlanda.
Per fortuna mi cantano When your mind's made up, che è una delle mie canzoni preferite, ma vanno via senza aver deliziato il pubblico con la canzone vincitrice dell'Oscar. A quel punto, ovviamente, il pubblico li richiama a gran voce e Glen e Markéta tornano sul palco per deliziarci con Falling slowly.
E poi spazio a Josh Ritter, che ha aperto il concerto con la sua chitarra e la sua musica dagli echi country, questa volta accompagnato da tutto il gruppo e in duetto con Glen. E infine tutti in piedi a cantare e a ballare con un gruppo di musicisti che ormai ci ha conquistato l'anima.
Voto: 4/5
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