Sarà che in questo periodo ho la lacrima facile e il cuore un po' troppo intenerito dalla necessità di compensare la rabbia, la tristezza e la fatica di ogni giorno, ma questo film della Disney Pixar mi ha commosso... O forse la sua morale semplice e per certi versi banale mi ha allargato il cuore.
Soprattutto ho trovato deliziosa e toccante la prima silenziosa mezz'ora, il racconto della storia di Carl ed Elie, dal loro incontro di bambini affascinati dall'esplorazione del mondo, al loro matrimonio tenero e felice, per quanto segnato da rinunce e sofferenze, alla vecchiaia vissuta continuando a portare i propri sogni nel cuore e cercandoli nella vita di tutti i giorni per farne una meravigliosa avventura.
L'incontro di Carl (rimasto solo dopo la morte di Elie) con il piccolo Russell, il viaggio nella casa trascinata da migliaia di palloncini, l'avventura alle Cascate Paradiso (durante la quale si perdonano al film alcuni elementi un po' eccessivi e ripetitivi) sono un meraviglioso viaggio interiore, quello che ognuno di noi, quando rischia di inaridirsi nella propria capacità di aprirsi ai sentimenti, deve fare per riscoprire quanto può essere sorprendente la vita: basta darsi un'altra possibilità!
E mi ha ricordato un po' Miyazaki la sensibilità verso i temi della vecchiaia, del ricordo, del rapporto tra bambini e anziani, della minaccia umana alla natura.
Il film piace ai bambini per gli effetti visivi tridimensionali, per gli animali che lo popolano, per i palloncini colorati, per la comicità di alcune scene, ma piace anche agli adulti perché, come sempre più spesso accade con i film di animazione, riesce a parlare con intelligenza e semplicità di cose complesse cui film ben più strutturati e pretenziosi non sono in grado di aspirare.
Davvero un piccolo capolavoro il corto Pixar che precede il film, dal titolo Parzialmente nuvoloso, storia dell'amicizia tra una cicogna e una nuvola, apparentementi due perdenti rispetto al mondo che li circonda, in realtà graziati dallo straordinario dono di un affetto reciproco capace di farli sentire ricchi e fortunati. Dovete assolutamente vederlo! Ed eccolo qui (ma come vedete è stato rimosso per motivi di copyright, ora - gennaio 2010 - sono disponibili solo estratti da 30 sec).
Insomma, lasciamoci trasportare tra le nuvole dai palloncini di Carl Fredricksen, sperando di incontrare quella povera nuvoletta grigia cui a volte mi sento tanto tanto simile... E magari un giorno - chissà - arriverà anche una cicogna disposta a volerci bene, nonostante tutto!
Voto: 4/5
P.S. Mi dicono che più che alla nuvoletta grigia assomiglio alla piccola cicogna che non si tira indietro a costo di indossare un'armaturina... ;-) Che bello!
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