Nel weekend torinese la mia prima tappa non poteva che essere il Museo Nazionale del Cinema che da quando ho visto il film Dopo mezzanotte con Giorgio Pasotti e Francesca Inaudi non vedevo l'ora di vedere. Il film, carino e ben fatto, è infatti come un gigantesco spot del Museo ospitato nella Mole Antonelliana, e ce ne fossero di spot di tale qualità...
Il piano di ingresso del Museo è una presentazione interattiva dei segreti dell'ottica che sono alla base della tecnica cinematografica e della storia del cinema dalle origini ai giorni nostri. La rampa elicoidale che di solito ospita manifesti e foto di scena non era accessibile causa allestimento di una mostra su Rodolfo Valentino. Il piano superiore si concentra sui vari soggetti e oggetti del cinema, i produttori, i registi, gli attori, le scenografie, i costumi.
La piazza centrale della mole è invece un'enorme cinema in cui ci si può comodamente sdraiare (letteralmente) in poltrona e sentire dalle casse personalizzate l'audio senza disturbare i vicini. Tutt'intorno ricostruzioni di un laboratorio per la lavorazione dei film e di ambientazioni cinematografiche classiche, la casa americana anni 50, la taverna del vecchio West, la casa dell'orrore, la sala anni 20 e così via...
Tutto questo sviluppato attraverso un approccio innovativo e affascinante in cui il visitatore non è soltanto uno spettatore, ma è protagonista, in quanto coinvolto in una serie di esperienze interattive attraverso le quali tocca con mano le cose e comprende dall'interno i fenomeni. La visita nel museo comunica un grande senso di libertà, non ci si sente di disturbo in un tempio laico, ma parte dello spettacolo. E investiti della massima fiducia in tutto il percorso.
La visita termina degnamente con l'ascesa, mediante l'ascensore di vetro che attraversa tutta la Mole, alla terrazza panoramica che offre una vista mozzafiato sulla bellissima città di Torino e sulle sue splendide colline.
Alcuni manifesti pubblicitari in giro per la città recitano "Torino è sempre + bella" e, tutto sommato, mi pare davvero così...
Voto: 4/5
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