Comincerò da quello che mi è piaciuto per non fare troppo torto a un film che è apprezzabile per il coraggio di raccontare una storia scomoda e per le lodevoli intenzioni. Certamente mi è piaciuta la storia raccontata, quella di Angela e Sara nella Favignana della metà dell'Ottocento, una storia incredibile, eppure assolutamente plausibile per chi conosce i meccanismi di ipocrisia e di apparenza che caratterizzano le società più chiuse e retrograde. È infatti proprio in questi contesti che le vicende umane più controverse trovano una loro più o meno assurda composizione che consenta una superficiale pace alla coscienza dei singoli. E per aver riportato in superficie questa storia bisogna rendere merito a Giacomo Pilati e al suo libro Minchia di re, cui il film è liberamente ispirato.
Gli attori sono bravi (anche se le bambine della prima parte del film sono "da dimenticare"), le due protagoniste (Valeria Solarino e Isabella Ragonese) ce la mettono sicuramente tutta e riescono a tratti a coinvolgere e a dare spessore al racconto, ma nondimeno la sensazione di avere a che fare con un prodotto cinematografico un po' ingessato e a tratti anacronistico difficilmente ci abbandona.
Capisco che probabilmente era nelle intenzioni della regista (Donatella Maiorca) conferire modernità a questa storia, grazie alla colonna sonora (di Gianna Nannini), ad alcune scene e al modo di essere delle due attrici, ma alla fine tutto questo produce un inevitabile effetto straniante che personalmente non ho molto gradito...
Ho poi trovato poco convincente la sceneggiatura (a tratti i dialoghi sono davvero poco credibili, e del resto anche il libro mi aveva in parte fatto la stessa impressione di parziale superficialità) e il montaggio (in alcuni casi piuttosto ingenuo dal mio punto di vista).
In definitiva, mi sarei aspettata un film più emozionante, ma non nel senso moderno di questo termine, bensì come conseguenza di un'operazione un po' più profonda e raffinata.
In definitiva, mi è sembrata un'occasione in parte mancata dal punto di vista cinematografico o forse ci ero andata con troppe aspettative!
Voto: 2,5/5
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