venerdì 11 settembre 2009

L'amore e basta

L'amore e basta è un piccolo film documentario di Stefano Consiglio che racconta, attraverso nove interviste, le storie di altrettante coppie omosessuali, donne e uomini, di diversa provenienza (Italia, Francia, Spagna, Germania).

Il film è impreziosito da una piccola intro recitata da Luca Zingaretti e dai disegni "animati" di Ursula Ferrara, oltre che da una bella colonna sonora originale.
Certamente, è un film pulito, ben fatto e godibile, che punta evidentemente a sottolineare l'universalità del sentimento di amore e la ricerca di normalità della vita di queste coppie, che fanno i conti semmai con maggiori ostacoli e difficoltà per difendere il loro amore e consentirgli di svilupparsi nel tempo.
Mi ha colpito però l'insistenza sul concetto di famiglia che sembra fare da filo conduttore a tutte queste interviste, che personalmente non riesce a togliermi l'impressione di un'idea di fondo che fa passare l'accettazione e il riconoscimento dei gay attraverso un loro pieno inserimento nel modello di famiglia borghese.

Probabilmente non è questo l'intento del regista, che invece vuole dar voce a tutti coloro che - di fronte ad anni ed anni di battaglia politica improntata sul principio della specificità - rivendicano la propria normalità. E non v'è dubbio che si tratta di una rivendicazione assolutamente condivisibile, purché il concetto di normalità non faccia a tutti i costi rima con famiglia.
La democrazia per me è l'accettazione delle scelte altrui, anche quando non le si capiscono e anche quando sono lontane dai modelli a noi più familiari. La democrazia in tutti i campi dovrebbe passare non per l'omologazione e la ripetizione di modelli (a volte già in crisi), ma per la libera ricerca di una propria strada di benessere e di felicità, nel rispetto della libertà degli altri.

Comunque, ben vengano i film come quello di Consiglio, ma credo che siamo ancora molto lontani (e forse ce ne allontaniamo ogni giorno di più) da un processo di rinnovamento sociale e culturale che è l'unica strada per ritrovare un reale senso di civiltà e di umanità.
Voto: 3/5

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