mercoledì 25 febbraio 2009

La notte degli Oscar


Ed eccoci qui a smaltire la sbornia della notte degli Oscar e delle sue statuette.
Per una volta è andata quasi esattamente come avrei sperato... Credo che The millionaire meriti le 8 statuette che ha vinto e non ritengo - come qualcuno ha ipotizzato - che la vittoria sia solo legata al vento Obama che spira negli Stati Uniti e all'ottimismo che caratterizza la pellicola (ottimismo che sinceramente mi pare una lettura superficiale del film e dei suoi contenuti).
Peccato che Frost/Nixon non sia riuscito a portare a casa nulla, nemmeno una statuetta consolatoria, ma la concorrenza era veramente forte.
Sono contentissima per la vittoria di Sean Penn, checché ne dica Mark Kermode della BBC. Io ho trovato la sua interpretazione magistrale e secondo me andava premiata più di un risorto Mickey Rourke che in qualche modo si è solo limitato a esporre il suo corpo trasformato.
Altrettanto contenta per Kate Winslet; non ho ancora visto The reader (ma rimedierò al più presto; ecco qui la mia recensione), però quest'attrice la trovo sempre ad altissimi livelli. Certo Meryl Streep era una degna avversaria, però credo che in questa circostanza fosse giusto dare la precedenza alla Winslet. E, con un leggero sadismo, bene che non abbia vinto Angelina Jolie, che personalmente non posso fare a meno di sentire costruita e artefatta.
Per quanto riguarda gli attori non protagonisti, l'omaggio a Heath Ledger tutto sommato era dovuto e, a parte Philip Seymour Hoffman, non vedevo concorrenti; invece, pur apprezzando la scelta di Penelope Cruz, sono curiosa di vedere Marisa Tomei in The wrestler sulla cui interpretazione ho sentito meraviglie.
Non oso immaginare cosa sia il film Departures, miglior film straniero (che ha prevalso su Valzer con Bashir e La classe, tra gli altri), che a questo punto, nonostante qualche avversione alla cinematografia giapponese, spero di riuscire a vedere.
Grandissimo Wall-e che non aveva concorrenti come miglior film d'animazione, anzi personalmente avrei addirittura sperato in qualcosa di più per questo film straordinario.
Invece, d'accordo nell'aver relegato Il curioso caso di Benjamin Button ai premi di consolazione sul trucco e gli effetti visivi, che mi sono sembrati gli unici aspetti veramente degni di nota nel film.
E ora tutti ad ascoltare la colonna sonora di The millionaire.

2 commenti:

  1. Sai che, a conti fatti, The millionaire non mi ha convinto del tutto? Bello e "catturante" mentre lo vedi ma poi... ripensandoci i giorni dopo, l'ho trovato un po' meccanico, un po' fatto a tavolino, anche un po' ruffiano in definitiva, o quello era Trainspotting? ;-)

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  2. Io l'ho visto parecchio tempo fa e devo dire che continuo a trovarlo bello e interessante, anzi devo dire non tanto mentre lo vedevo, di più dopo... Nella cinquina dei film candidati sinceramente io non ci vedevo concorrenti: Benjamin Button scontato e piuttosto debole, Frost/Nixon interessante ma un po' teatrale, Milk bello ma anch'esso ammiccante, The reader non da Oscar... Certo, un po' ruffiano The Millionarie forse lo è, ma quale film non lo è in fondo? ;-))

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